Castelfranco Veneto ospiterà nel 2010 le manifestazioni in ricorrenza dei 500 anni dalla morte del Giorgione.
Il Giorgione ha un nome simpatico, sa di una figura imponente e buona, ricordo che negli anni della scuola superiore andai a visitare la mostra per i 500 anni dalla sua nascita. Ci sta una vita in mezzo a questo percorso di apprendimento formale e informale. Ricordo che preparai anche una piccola ricerca sulla" Tempesta" che, nel tragitto, andammo a visitare a Venezia. La tempesta è sempre rimasta come uno dei mei quadri preferiti, forse a seguito di quella piccola ricerca di approfondimento, ma soprattutto perchè è un paesaggio che ha una dimensione simbolica che nessuno, in modo univoco, ha chiaramente individuato.
In realtà la tempesta che da il titolo al quadro è raffigurata nello sfondo e l'attenzione del pittore sembra più catturata dalle figure in primo piano: una donna che sta allattando un bambino e una guardia. Il loro significato simbolico non è certo, ma il fascino di fornire delle interpretazioni personali, sta forse alla base del mio interesse per il dipinto. Il cielo poi,come si nota dalle mie foto, è sempre stato un elemento che mi attrae particolarmente.
Per quanto riguarda l'argomento specifico, l'opera il cui restauro è stato completato nel 2005, è la pala con la Madonna che è raffigurata nella foto. In entrambe si nota la cura per il paesaggio che è, sembra, di influenza leonardesca.
Le indicazioni per l'avvio delle manifestazioni e la fruizione del percorso museale sono raggiungibili a questo indirizzo:
http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=71596