mercoledì 9 dicembre 2015

il processo creativo

M;i sono inbattuto oggi in questo commento su Dylan e il processo creativo:
Suze Rotolo ha sottolienato un aspetto dell'innovazione chee si applica anche a Jobs modus operandi: "Il processo di apprendimento per gli artisti di tutte le bande di solito segue il percorso di imitare, assimilare, quindi innovare." Jobs, come Dylan, era famoso per la sua espropriazione delle idee altrui. (Per essere onesti su Dylan, pratica accettata nel mondo del blues e della musica folk.) Jobs e Apple sono diventati esperti di "ricombinare tecnologie esistenti" (tra cui, nel primo Macintosh, l'interfaccia grafica rudimentale dei computer PARC di Xerox). Jobs stesso ha ammesso che la creatività è solo sintetizzazione.

sabato 9 febbraio 2013

Pay in blood (Pago in sangue)



L’espiazione, la ricerca della salvezza, nella religione Cristiana avviene tramite il sacrifico di Gesù Cristo; è il sacrificio che permette all’umanità l’obiettivo della salvezza. In questo caso Dylan si scaglia contro le ingiustizie cioè tutto ciò che si frappone alla Legge di Dio, ho fatto giuramento  di difenderla dice e che si contrappone evidentemente alla legge degli uomini.
La canzone prosegue il cammino di Narrow way, macino la mia vita costante è sicuro  è un po’ come dire vado per la mia strada. Vi potrei lapidare per i torti commessi è un verso molto arrabbiato  ed è una canzone che rientra nella  tradizione arrabbiata di Dylan che perlomeno nell’ambito religioso si può accumunare a Property of Jesus, in cui inveisce contro quelli che lo criticano dicendo loro che hanno un cuore di pietra.  Ma macino la mia vita è anche un po’ rimandare all’immagine del pane che forma l’alimento della vita. Anche il termine drenched che viene qui tradotto come fradicio  e può anche significare inzuppato crea una distonia con la luce del sole e liricamente è molto pregnante.
Un riferimento all’uso dei talenti che si ricollega ai ragionamenti religiosi  può essere individuato nella frase “Brutte carte quelle che ho ma giocherò questa mano che mi piaccia o no”, e che fa parte dell’impegno a vivere la propria vita anche davanti alle avversità puntando sulla propria forza di volontà  che si rafforza anche nel concetto espresso in  “Più prendo, più do, più muoio, più vivo” che per me vuol dire anche che siamo in grado di esprimere da quello che abbiamo dentro e da quello che apprendiamo e che la vita che contempla la morte è in fondo di per sé anche un cammino verso la vita.  
Questa determinazione  e testardaggine è continuamente alimentata durante la canzone  come in “Ho fatto giuramento di difendere le leggi di Dio, potreste mettermi davanti a un plotone d’esecuzione” o  La mia testa è così dura, dev’essere di pietra. La ricerca dell’assoluto e della dimensione spirituale è ripresa in non di solo pane vive l’uomo mentre la distinzione tra le capacità umane e la limitatezza della persona si accentua in sono venuto a seppellire, non a resuscitare.
Ho pagato con il sangue ma non con il mio è un ritornello che trovo molto bello. Dà il senso del sacrificio ma non del sacrifico più grande che è quello della vita. Trovo che questo possa indicare che i nostri sacrifici, il nostro essere nel mondo indichino comunque una strada difficile ma che il sacrifico dell’espiazione è comunque superiore come è del resto simboleggiato nel rito del Vino e dell’Acqua durante l’Eucarestia.
In ogni caso il senso del sangue, dell’espiazione è qualcosa che, da parte di molti commentatori , ne definiscono i contorni religiosi. Il sangue ricorre anche nella tradizione ebraica, ricordiamo che Dylan è di origine Ebraica,  con la fuga dall’Egitto.
I riferimenti religiosi che sono stati individuati in internet sono diversi, cito quelli che mi sembrano più pertinenti:
My head's so hard, must be made in of stone I pay in blood, but not my own (Commenti da rapgenius.com)
Bob ha detto che voleva scrivere un album di musica "religiosa", ma non ha abbastanza materiale (intervista Rolling stone). Sì, come no. Questa linea particolare è dal libro di Ezechiele capitolo 3 versetto 9. Ezechiele viene  chiamato dal Signore per andare alla casa d'Israele, un popolo molto testardo e ostinato. Il Signore promette di rendere Ezechiele come testa dura. Se si continua a leggere questo passo si va avanti a dire che Ezechiele è un guardiano di Dio. La responsabilità del custode è quello di mettere in guardia la gente sul disastro. Se non ascoltano poi il sangue è sulle loro teste. Se il guardiano non riesce a mettere in guardia la gente il loro sangue sulla sua testa.
Da quando è diventato il sangue di un cristiano di Cristo copre Bob (pago nel sangue, ma non il mio), ma Bob sta ancora cercando di mettere in guardia le persone su disastro imminente. L'immaginario religioso e allusione a Gesù sono in tutto questo lavoro fenomenale d'arte
Qualcuno deve aver infilato un farmaco nel tuo vino, lo inghiottì e si attraversa la linea
Gesù fa riferimento-Figlio di Dio, e la coppa della collera e la bevanda di Gesù durante l'Ultima Cena, che diventa il suo veleno sulla croce. Egli ha "attraversato" la linea che significa svolgere il ruolo di sacrificio espiatorio
L'uomo non può vivere di solo pane  riferimenti dal  Deuteronomio, Matteo , Luca
I came to bury not to praise Questo è ovviamente un riferimento a Shakespeare: "Io vengo a seppellire Cesare, non a lodarlo"


Pay In Blood

Written by Bob Dylan 

Well I'm grinding my life out, steady and sure
Nothing more wretched than what I must endure
I'm drenched in the light that shines from the sun
I could stone you to death for the wrongs that you done
Sooner or later you make a mistake,
I'll put you in a chain that you never will break
Legs and arms and body and bone
I pay in blood, but not my own.
 Night after night, Day after day
They strip your useless hopes away
The more I take the more I give.
The more I die the more I live.
I got something in my pocket make your eyeballs swim.
I got dogs could tear you limb from limb.
I'm circlin' around the Southern Zone.
I pay in blood, but not my own.
Low cards are what I've got,
But I'll play this hand whether I like it or not.
I'm sworn to uphold the laws of God.
You can put me out in front of a firing squad.
I've been out and around with the rowdy men.
Just like you, my handsome friend.
My head's so hard, must be made of stone.
I pay in blood, but not my own.
Another politician pumping out the piss.
Another angry beggar blowing you a kiss.
You got the same eyes that your mother does.
If only you could prove who your father was.
Someone must have slipped a drug in your wine.
You gulped it down and you crossed the line.
Man can't live by bread alone.
I pay in blood, but not my own.
How I made it back home nobody knows,
or how I survived so many blows.
I've been thru Hell, What good did it do?
You bastard! I'm suppose to respect you?
I'll give you justice, I'll fatten your purse
Show me your moral virtue first.
Hear me holler and hear me moan.
I pay in blood but not my own.
You get your lover in the bed.
Come here, I'll break your lousy head.
Our nation must be saved and freed.
You've been accused of murder, how do you plead?
This is how I spend my days.
I came to bury, not to praise.
I'll drink my fill and sleep alone
I play in blood, but not my own.



Pago in sangue

trad. it. Francesco Alunni

Macino la mia vita, costante e sicuro,
nulla è più miserabile di quello che devo sopportare.
Sono fradicio della luce che rifulge dal sole,
vi potrei lapidare per i torti che avete commesso.
Prima o poi un errore lo fate,
vi legherò con una catena che non spezzerete mai:
gambe e braccia e corpo e ossa;
pago in sangue, ma non il mio.
Di giorno in giorno, di notte in notte
ti strappano di dosso le tue inutili speranze.
Più prendo, più do,
più muoio, più vivo.
Ho qualcosa in tasca da farvi inondare gli occhi di lacrime,
ho cani che potrebbero farvi a pezzettini.
Giro intorno alla Zona sud;
pago in sangue, ma non il mio.
Brutte carte quelle che ho
ma giocherò questa mano che mi piaccia o no.
Ho fatto giuramento di difendere le leggi di Dio,
potreste mettermi davanti a un plotone d’esecuzione.
Sono stato visto in giro con quelli in ascesa,
proprio come te, mio avvenente amico.
La mia testa è così dura, dev’essere di pietra;
pago in sangue, ma non il mio.
Un altro politico a pompare fuori il suo piscio,
un altro mendicante arrabbiato che ti manda un bacio.
Hai gli stessi occhi di tua madre,
se solo potessi provare chi fosse tuo padre.
Qualcuno deve averti drogato il vino,
lo butti giù e passi il limite.
Non di solo pane vive l’uomo;
pago in sangue, ma non il mio.
Come abbia ritrovato la via di casa nessuno lo sa
o come sia sopravvissuto a così tanti colpi.
Ho passato l’inferno, a cosa è servito?
Brutto bastardo, dovrei pure rispettarti?
Vi darò giustizia, vi rimpinguerò il portafoglio,
mostratemi prima le vostre virtù morali.
Ascoltatemi gridare e gemere;
pago in sangue, ma non il mio.
Con il tuo uomo ci pomici a letto,
vieni qua che devo spaccare la tua schifosa testa.
La nostra nazione dev’essere salvata e liberata,
sei stata accusata d’omicidio, qual è la tua supplica?
È così che passo i miei giorni,
sono venuto a seppellire, non a resuscitare.
Berrò a volontà e dormirò solo;
pago in sangue, ma non il mio.

Long and waster years (Lunghi anni sprecati)


 Lunghi anni sprecati è una canzone d’amore, è molto raro che Dylan scriva una canzone d’amore in cui tutto fila liscio. La prima canzone che scrisse di queto genre finiva più o meno nello steso modo o almeno possiamo andare a compararne il testo:
Così dirò solamente addio,  non sto dicendo che mi hai trattato male, avresti potuto fare di meglio ma non mi interessa, hai solamente sprecato il mio tempo prezioso, ma non pensarci, va tutto bene (don’t think twice) e Piangemmo in quel mattino di freddo glaciale, piangemmo perché le nostre anime furono lacerate. Basta così per le lacrime, basta così per questi lunghi anni sprecati.
La costante in questo caso è determinato dal senso di tempo sprecato che si ricollega alla strada da compiere che è presente in Narrow Way e che ripresenta il tema  del dylan degli esordi  E' un inquieto ed affamato sentimento, che non dice niente di buono, quando tutto quello che dico lo puoi dire altrettanto bene.  Tu hai ragione da parte tua, ed io ne ho dalla mia. Siamo rimasti indietro per un mattino di troppo ed un migliaio di miglia. Questo è il Dylan di One too many mornings ma possiamo prendere anche i versi di most likely you’go your way and I’ll go mine: ti lascerò andare e me ne andrò per ultimo poi il tempo dirà chi è caduto e chi è stato superato quando tu andrai per la tua strada ed io per la mia.
In realtà in long and wasted years il sentimento che prevale è una maggior delusione per il tempo sprecato, le lacrime e il freddo trasformano la prospettiva, ci troviamo davanti a delle emozioni che traducono il senso di smarrimento e alla convinzione di non avere davanti una nuova strada da intraprendere.
Un'altra cosa che ricorre qui è il senso della lontananza dalla propria terra, lo abbiamo visto in duquesne whistle ed è presente anche in scarlet town.
E’ presente  anche qui il treno è la frase Due treni in corsa fianco a fianco, a quaranta miglia di distanza, lungo il confine orientale. Potrebbero ricordre la metafora di abbiamo provato le stesse cose solo le abbiamo vista da due angolature diverse intrappolati nel blu. Piu che una canzone sembra quasi un racconto o una lettera e Dylan decide di raccontarla più che cantarla inunos tile che mi ha ricordato l’inizio di brownsville girl o di three angels come qualcuno ha già menzionato.
Commenti da recensioni
[Mojo] Una ballata bellissima in cui il protagonista si scusa per il suo amore e Dylan ammette che indossa occhiali scuri per nascondere gli occhi perché "Non ci sono segreti in loro che non riesco a mascherare"
Hotpress è un pugno alla mascella, una spinta contro il muro, dall'inizio alla fine. La scena qui è di un ragazzo a letto con una donna che parla nel sonno, Il titolo della canzone è trattenuta fino alla fine, e poi tirato fuori nell'ultima riga in Dylan intenso, pungente enunciato a  voce, è genio.
[Uncut]Non ho visto la mia famiglia in 20 anni, riflette stancamente in uno dei versi. Possono essere morti. Ho perso le loro tracce dopo che hanno perso la loro terra '. La disperazione della mancanza che è evidente in molti testi dell’album è particolarmente articolata qui, specialmente nell’immagine castigo finale della canzone: 'Abbiamo pianto in una mattina fredda e gelida.' Dylan piange, e non c'è altra parola . Abbiamo pianto perché le nostre anime sono state strappate / Questo per quanto riguarda le lacrime, tanto per questi lunghi anni e sprecati.


Long And Wasted Years

testo di Bob Dylan

It's been such a long, long time
 Since we loved each other and our hearts were true.
One time, for one brief day,
I was the man for you.
Last night I heard you talking in your sleep
Saying things you shouldn't say.
Oh baby,
You just might have to go to jail someday.
Is there a place we can go?
Is there anybody we can see?
Maybe,
It's the same for you as it is for me.
I ain't seen my family in twenty years
That ain't easy to understand.
They may be dead by now;
I lost track of them after they lost their land.
Shake it up baby, twist and shout,
You know what it's all about.
What you doing out there in the sun anyway?
Don't you know the sun can burn your brains right out?
My enemy crashed into the dust,
Stopped dead in his tracks, and he lost his lust.
He was run down hard, and he broke apart.
He died in shame; he had a iron heart.
I wear dark glasses to cover my eyes.
There are secrets in them that I can't disguise.
Come back baby,
If I hurt your feelings, i apologize
Two trains running side by side
Forty miles wide, down the eastern line.
You don't have to go,
I just came to you because you're a friend of mine.
I think that when my back was turned,
The whole world behind me burned.
It's been a while
Since we walked down that long, long aisle.
We cried on that cold and frosty morn.
We cried because our souls were torn.
So much for tears,
So much for these long and wasted years.


Lunghi anni sprecati

trad. it. Francesco Alunni

È passato così tanto tanto tempo
da quando ci siamo amati l’un l’altra e sinceri erano i nostri cuori.
Un tempo, per un breve giorno, sono stato l’uomo per te.
La scorsa notte ti ho sentita parlare nel sonno,
dicevi cose che non dovresti dire,
oh amore, ti potrebbero mettere dentro un giorno o l’altro.
C’è un posto in cui possiamo andare?
Qualcuno da incontrare?
Forse è lo stesso per te come per me.
Non vedo la mia famiglia da vent’anni,
non è facile da capire,
ormai potrebbero essere morti,
ne ho persa ogni traccia da quando persero la propria terra.
Fa’ la mossa, dimenati e strilla,
sai bene di cosa si tratta.
Comunque cosa ci fai là al sole?
Non sai che il sole ti può friggere il cervello?
Il mio nemico si è schiantato nella polvere,
si è fermato di botto e ha perso la sua brama.
È stato investito violentemente ed è andato in pezzi,
è morto nella vergogna, aveva un  cuore di ferro.
Porto occhiali scuri per coprirmi gli occhi,
vi si possono scorgere segreti che non riesco a celare.
Torna da me, amore, se ho ferito i tuoi sentimenti me ne scuso.
Due treni in corsa fianco a fianco,
a quaranta miglia di distanza, lungo il confine orientale.
Non devi andartene, sono venuto da te solo perché sei mia amica.
Penso che mentre avevo la schiena girata
l’intero mondo dietro di me bruciasse.
Ne è passato di tempo da quando abbiamo percorso quella lunghissima navata.
Piangemmo in quel mattino di freddo glaciale,
piangemmo perché le nostre anime furono lacerate.
Basta così per le lacrime, basta così per questi lunghi anni sprecati.

Early roman kings


Early roman kings è una canzone che mi ricorda vagamente My wife’s hometown, ma che affonda le radici nel blues classico con lo stesso riff di  Bo Diddley's "I'm A Man" e  Muddy Waters' "Mannish Boy.". E’ stata la prima canzone che ho avuto modo di sentire e la prima cosa che ho pensato è che non fosse molto lontana dalle atmosfere di Togheter trought life.
Una delle prime cose che è saltata fuori è che Early Roman kings è il nome anche di una delle gang di New York e su questa è stato fatto un film, Gangs of New York,  in cui tra i protagonisti vi è Leonardo Di Caprio. Può essere che questo film abbia in qualche modo influenzato la stesura della canzone. Quello però che a me più interessa è che in mezzo a questi due fattori: L’impero Romano  e le gang che popolano New York vi sono in mezzo più di due millenni. E’ la storia la vera protagonista o forse protagonista è la natura umana.
Il loro modo di comportarsi più che alla civiltà sembra , almeno per le mie percezioni, richiamare agli atti vandalici, con queste orde che arrivano a distruggere le città,picchiatori e rapinatori, lascivi e traditori e che sterminano tutti. Questo atteggiamento vandalico richiama indirettametne anche la vita notturna delle gang.
Ma vi sono anche richiami diversi, vi sono gli abiti, farfallini e bottoni marsine anelli lussuosi, stivali che fanno invece parte dell’immaginario legato all’eleganza, a una realtà apparentemente più civilizzata. Allora ho riflettuto sul fatto che in fondo i re moderni, quelli che distruggono, quelli che speculano, sono quanti operano speculando nell’economia, nella borsa e che vivono mandando sul lastrico le persone.  In modo meno evidente ma sempre con lo spirito vandalico di chi a qualcuno da sopraffare. In questo modo la storia lega la natura umana, gli lega ai padroni della guerra di Masters of war, con un linguaggio altrettanto tagliente e il Dylan che osserva assomiglia molto al Dylan che in Hard Rain’s si erge a guardare a porgere la sua testimonianza, a porgere al sua denuncia, canterò la mia canzone e adesso dice accordami il mio violino, lo spaccherò in un gesto che sa assieme di rabbia e di impotenza.


Early Roman Kings

Written by Bob Dylan 

 All the early Roman kings in their shark-skin suits,
Bow-ties and buttons, high-top boots,
Driving the spikes in, blazing the rails,
Nailed in their coffins in top-hats and tails.
 Fly away little bird, fly away, flap your wings
 Fly by night like the early Roman kings.
       
All the early Roman kings in the early, early morn,
Comin' down the mountain, distributing the corn,
Speedin' through the forest, racing down the track,
You try to get away, they drag you back.
Tomorrow is Friday, we'll see what it brings.
Everybody's talking about the early Roman kings.
       
They're peddlers and they're meddlers, they buy and they sell.
They destroyed your city, they'll destroy you as well.
They're leacherous and treacherous, hell-bent for leather.
Each of them bigger than all men put together.
Sluggers and muggers wearing fancy gold rings.
All the women going crazy for the early Roman kings.
       
I can dress up your wounds with a blood-clotted rag.
I ain't afraid to make love to a bitch or a hag.
If you see me coming, and you're standing there,
Wave your handkerchief in the air!
I ain't dead yet, my bell still rings.
I keep my fingers crossed like the early Roman kings.
       
I can strip you of life, strip you of breath,
Ship you down to the house of death.
One day you will ask for me.
There'll be no one else that you'll want to see.
Bring down my fiddle, tune up my strings:
I'm gonna break it wide open like the early Roman kings.
       
I was up on Black mountain the day Detroit fell.
They killed them all off, and they sent them to hell.
Ding-dong daddy, you're coming up short.
Gonna put you on trial in a Sicilian court.
I've had my fun, I've had my flings.
Gonna shake them all down like the early Roman kings.
       

I primi re di Roma




Tutti i primi re di Roma coi loro abiti di zigrino,
farfallini e bottoni, scarponi a tomaia alta,
a conficcare chiodi, a incidere steccati,
inchiodati nelle loro bare con marsine e cilindri.
Vola via, uccellino, vola via, sbatti le ali,
vola di notte, come i primi re di Roma.

Tutti i primi re di Roma nel primissimo mattino
vengono giù dalla montagna a distribuire il grano,
a tutta velocità per la foresta, di corsa lungo il sentiero,
provi a scappare, ti trascinano indietro.
Domani è venerdì, vedremo cosa porterà,
tutti stanno a parlare dei primi re di Roma.

Sono ambulanti e ficcanaso, comprano e vendono,
hanno distrutto la vostra città, distruggeranno pure voi.
Lascivi e traditori, vivono a tutta birra,
ognuno di loro più grande di tutti quanti messi assieme.
Picchiatori e rapinatori, portano lussuosi anelli d’oro,
ogni donna impazzisce per i primi re di Roma.

Posso fasciarti a puntino le ferite con un tampone impiastrato di sangue,
non ho paura di far l’amore con una puttana o una megera.
Se mi vedi arrivare e ti trovi là
sventola in aria il tuo fazzoletto.
Ancora non sono morto, tuttora risuona la mia campana,
tengo le dita incrociate come quei primi re di Roma.

Posso privarti della vita, privarti del respiro,
mandarti a finire alla dimora della morte.
Un giorno chiederai di me,
non ci sarà nessun altro che vorrai vedere.
Portami giù il violino, accordamelo a dovere,
lo spaccherò di netto, come i primi re di Roma.

Ero su al Monte Nero il giorno in cui cadde Detroit,
li sterminarono tutti, li spedirono all’inferno.
Balordaccio, stai riuscendo una delusione,
ti metteranno sotto processo in un tribunale siciliano.
Ho avuto il mio spasso, ho avuto le mie avventurette,
mi scuoterò tutto di dosso, come i prime re di Roma.

Roll on John


Roll on John è dedicata a John Lennon e Dylan ha deciso di pubblicarla (non sappiamo quando l’abbia scritta o quando abbia iniziato a scriverla) oltre 30 anni dopo la sua morte. Curiosamente l’episodio pubblico che più si ricorda è un viaggio in taxi in cui i due sono stati filmati assieme ed è una strofa che appare nella dedica a Lenny Bruce che invece uscì in quegli anni. Certamente vi è la volontà di lasciare che i sentimenti si sedimentino e di non sfruttare il momento emotivo: E’ la canzone conclusiva dell’album e piuttosto che le parole che Dylan scrive per ricordare l’amico mi sembra importante pensare a quali e come le utilizza. Certo, come ha dichiarato in una recente intervista, sembra abbastanza stizzito per le critiche  piovute in merito a citazioni di versi di altri autori, senza palesemente dichiararlo. Qui invece sceglie di costruire una canzone lavorando su frasi di Robert Johnson, (He turned around and he slowly walked away),  più di tutto dello stesso Lennon ma anche per concludere con Lord Byron.
Mi trovo pienamente d’accordo con il commento di Hotpress in cui si ripercorre il senso della funzionalità della citazione. Come non ricordare l’amico se non tramite le sue stesse parole, tramite il primo cantante storico del blues o uno dei maggiori poeti inglesi? In questo caso oltre ad aggiungere delle parti sue Dylan crea in questo collage il ricordo e il ricordo di una persona non è solo tramite quello che possiamo dire noi ma tramite quello che lui ci ha detto e ci ha lasciato.
Quindi le frasi di Lennon sono messe assieme per costruire la storia con le sue parole ed è un procedimento che Dylan utilizza parecchio pescando da Shakespeare piuttosto che da Timron o d qualcun altro.  
Perché Blake dunque. Aldilà della bellezza dei versi di The Tiger sembra vi sia un legame dovuto a un incontro tra i due.     
Allen Ginsberg riferì che quando ha incontrato John Lennon e dei Beatles in Inghilterra presso la camera d'albergo di Bob Dylan si è seduto sulle ginocchia di John e gli chiese se aveva familiarità con gli scritti di William Blake. John ha detto "no", ma Cynthia Lennon ha presto commentato che stava mentendo, naturalmente. Il ritornello ripetuto e finale su John bruciare luminoso come Tyger di Blake è il  primo riconoscimento esplicito di Dylan a Blake in una canzone. E 'anche un omaggio al grande impatto che John ha avuto sul mondo, come Tyger di Blake
Il commento di [Hotpress] credo faccia realmente giustizia a questa canzone. Ci sono così tante cose, ed è veramente bello. ricorda il ritornello di John Lennon proprio di  'Instant Karma'. L'uso di altri versi dei Beatles, e soprattutto quelli di William Blake, sono omaggi magici. 'Roll On John' è un'elegia. Quando si scrive un'elegia rendere omaggio a colui che è morto, si utilizzano moduli e modelli di tutte le elegie che sono venute prima. Quando Milton scrisse un'elegia per il suo amico annegato  Edward King, ha usato modelli greci e versi tradotti da odi. Quando Shelley scrisse 'Apollo' per Keats, ha usato Milton, quando Yeats elegiato Robert Gregory, ha usato Shelley, quando Auden ha elegiato Yeats, ha usato Yeats.
Il titolo di questa canzone è tratto da un brano di vecchi Dylan ha registrato 50 anni fa.
Le immagini in questa canzone passano attraverso la vita musicale di Lennon da giovane, dai moli Liverpool per le strade di Amburgo, ai Quarrymen in cantina - ma ci sono anche le immagini potenti  La strofa finale è una sorpresa bellissima, legare insieme ritornello della canzone di Lennon aver bruciato così luminoso in un cerchio perfetto il personale e la poetica:
"Tigre, tigre, bruciando luminoso,  Prego il Signore di mantenere la mia anima, nelle foreste della notte, copritelo e lasciatelo dormire. "
Se qualcuno ha un "problema" con l'ultimo verso di 'Roll On John' essendo composto in gran parte da versi di William Blake 'The Tyger' e dalla preghiera che la maggior parte dei bambini in Inghilterra di John Lennon e Bob Dylan America, dicevano ogni notte - se qualcuno vuole rivendicare questo non è "originale" - sono tipi abbastanza superficiali senza alcun senso della grazia di storia letteraria e composizione individuale. Inoltre, non ascoltano con il cuore. Bob Dylan è il migliore proponente, e campione, della tradizione e  talento individuale nello scrivere e cantare canzoni di oggi. L'ultima strofa prima del ritornello conclusivo,  è così delicata e amorevolmente consegnata che non ha bisogno di una sola parola per venire commentata

Roll On John


Doctor, doctor tell me the time of day!
Another bottle's empty, another penny spent.
He turned around and he slowly walked away.
They shot him in the back and down he went.
 Shine your light Movin' on
You burned so bright Roll on, John
 From the Liverpool docks to the red-light Hamburg streets,
Down in the quarry with the Quarrymen
Playing to the big crowds, playing to the cheap seats.
Another day in the life on your way to your journey's end.
 Shine your light, Movin' on You burned so bright
Roll on, John
 Sailin' through the trade winds bound for the South
Rags on your back just like any other slave.
They tied your hands and they clamped your mouth.
Wasn't no way out of that deep dark cave.
Shine your light Movin' on You burned so bright
Roll on, John   
I heard the news today, oh boy
They hauled your ship up on the shore
Now the city gone dark, there is no more joy.
They tore the heart right out and cut him to the core.
 Shine your light Movin' on You burned so bright Roll on, John
Put on your bags and get 'em packed.
Leave right now, you won't be far from wrong.
The sooner you go the quicker you'll be back.
You've been cooped up on an island far too long.
Shine your light Movin' on
You burned so bright Roll on, John
 Slow down you're moving way too fast,
Come together right now over me.
Your bones are weary, you're about to breathe your last.
Lord, you know how hard it can be!
Shine your light Movin' on
You burned so bright Roll on, John
 Roll on, John, roll through the rain and snow.
Take the right-hand road and go where the buffalos roam.
They'll trap you in an ambush before you know.
Too late now to sail back home.  
Shine your light Movin' on
You burned so bright Roll on, John
Tyger, tyger, burnin' bright    *)
I pray the Lord my soul to keep
In the forest of the night
Cover him over and let him sleep.
Shine your light Movin' on
You burned so bright Roll on, John
       
*) Lines 1 and 3 are borrowed from William Blake's poem The Tyger, hence the pretentious spelling.

Non ti fermare, John

trad. it. Francesco Alunni
Dottore, dottore, mi dica che ore sono,
un’altra bottiglia vuota, un altro centesimo speso.
Si girò e si allontanò lentamente,
gli spararono alla schiena e cadde giù a terra.
Risplenda la tua luce, portala avanti,
sei bruciato così luminoso, non ti fermare, John.
Dalla zona portuale di Liverpool alle strade a luci rosse di Amburgo,
giù nella cava con i Quarrymen, a suonare per le grandi folle, a suonare per i posti a buon mercato,
un altro giorno della vita nel tuo cammino verso la fine del viaggio.
Risplenda la tua luce, portala avanti,
sei bruciato così luminoso, non ti fermare, John.
Veleggiando attraverso gli alisei diretto a sud,
stracci sulla schiena proprio come un qualunque altro schiavo,
ti legarono le mani e alla bocca ti misero una museruola,
non c’era via d’uscita da quella profonda caverna oscura.
Risplenda la tua luce, portala avanti,
sei bruciato così luminoso, non ti fermare, John.
Ho sentito oggi la notizia, perdio,
la tua nave è stata rimorchiata fino a riva;
ora la città è sprofondata nelle tenebre, la gioia se n’è andata,
hanno strappato via il cuore e l’hanno straziato da cima a fondo.
Risplenda la tua luce, portala avanti,
sei bruciato così luminoso, non ti fermare, John.
Mettiti in spalla le borse e fai i bagagli,
parti subito, non starai lontano dall’ingiustizia;
prima vai e più velocemente sarai di ritorno,
sei stato confinato su un’isola davvero troppo a lungo.
Risplenda la tua luce, portala avanti,
sei bruciato così luminoso, non ti fermare, John.
Rallenta, ti stai muovendo troppo di fretta,
venite insieme da me, proprio ora,
hai le ossa stanche, stai per spirare l’ultimo respiro,
Signore, tu sai quanto difficile possa essere.
Risplenda la tua luce, portala avanti,
sei bruciato così luminoso, non ti fermare, John.
Non ti fermare, John, continua nella pioggia e nella neve, prendi la  strada a destra e dirigiti dove vagano i bisonti. Ti intrappoleranno in un agguato prima che te ne renda conto,
troppo tardi ormai per salpare verso casa.
Risplenda la tua luce, portala avanti,
sei bruciato così luminoso, non ti fermare, John.
Tigre, tigre, che bruci luminosa,
prego il Signore che custodisca la mia anima,
nelle foreste della notte
coprilo da capo a piedi e lascialo dormire.
Risplenda la tua luce, portala avanti, sei bruciato così luminoso, non ti fermare, John.

Narrow way


Narrow way (Sentiero stretto)

E’ un sentiero stretto, Attraverserò il deserto a piedi…. (come in “voce che grida nel deserto”per Giovanni Battista) Ti ho visto bere da un calice vuoto….ti ho visto seppellito e ti ho visto riesumato… Angelo, dai cieli volgi qua il tuo sguardo,aiuta la mia stanca anima a risollevarsi. Ho baciato la tua guancia…com’è che la mia parte non è pari alla tua? e ha coronato la mia anima di grazia….Soffro ancora per una freccia che mi ha trafitto il costato,Ho sentito una voce all’ora del crepuscolo dire: «sii gentile fratello, sii gentile e prega».
Sono tutte frasi che richiamano in qualche modo una dimensione religiosa all’interno di questa canzone.
Vi sono poi una serie di frasi che sembrano avere una dimensione legata a un rapporto personale e intimo con una donna …mi hai spezzato il cuore, ero tuo amico finora…Sei venuta e hai perso la tua graziosa testa per un sorso di vino e una crosta di pane….Hai troppi amanti in attesa al muro, se avessi mille lingue non potrei contarli tutti…. avvolgimi con le tue braccia, quello è il loro posto. Vorrei portarti a fare un giro sulle montagne russe,metterti le mani dappertutto, legarti al mio fianco… ho una donna tutto petto e con il viso sorridente..dovrò prendermi la testa e seppellirla tra i tuoi seni…Puoi vegliarmi mentre dormo,…asciugarmi le lacrime con i tuoi baci…amo le donne, lei gli uomini,
Questo contrasto che è abbastanza tipico in Dylan richiama  a Shelter form the storm, tanto per citare le analogie vi è il senso del cammino:.. ero bruciato dalla stanchezza, sepolto dalla grandinata, avvelenato nei rovi e stremato sul sentiero, cacciato come un coccodrillo, devastato nel grano "Entra" - disse lei - "Ti darò riparo dalla tempesta"
Poi il senso del Calvario, della passione che riguarda in qualche modo la vita e un cammino di condivisione a fianco di una donna, sempre in Shelter from the storm …:Venne verso di me con grande grazia e mi tolse la corona di spine , In un piccolo villaggio sulla collina si sono giocati i miei vestiti, ho patteggiato per la salvezza e mi hanno dato una dose letale, Ho offerto in cambio la mia innocenza e sono stato ripagato con lo scherno "Entra" - disse lei - "Ti darò riparo dalla tempesta". In entrambe le canzoni ritornano i temi “crown” e “grace” che giocano un ruolo fondamentale nel rapporto uomo-donna. Cosa cambia allora, cosa c’è di nuovo? Dylan lo aveva già fatto intravedere con Oh sister: Oh sorella, quando vengo a riposarmi nelle tue braccia non dovresti trattarmi come uno straniero,  a Nostro Padre non piacerebbe il modo in cui ti comporti, questa conflittualità non è alla base delle scelte del creatore ed è qualcosa che in qualche modo andrebbe risolta. In questo caso quello che credo di intuire è  una lunga strada, un sentiero lungo e stretto,se non riuscirò a farmi strada su fino a te, sicuro che prima o poi sarai tu a doverla fare giù fino a me.
In altre parole rispetto a prima vi è lo stesso senso di fatica, di non certezza di farcela da solo, ma vi è invece la volontà,  quasi la sicurezza dell’incontro, se non ce la farò, malgrado tutto, ce la farò ma sarai eventualmente tu a venirmi incontro. In questo domina il verbo “sicuro”. Io credo non si tratti solo di un incontro uomo–donna ma un incontro di comunità di uomini, un compimento di ricerca di un disegno divino.. Tramite cosa? In questo entra quella  componente religiosa a mio parere, Angelo del cielo, volgi il tuo sguardo e aiuta la mia anima. Ma anche la frase “Ho sentito una voce all’ora del crepuscolo dire: «sii gentile fratello, sii gentile e prega».  Curiosamente questa esortazione alla preghiera nel volgere della sera ripercorre per certi versi il tema di Not dark yet che termina con “non si sente neanche il mormorio di una preghiera,  non e' ancora buio, ma lo sarà presto”.
Interpretazione
 it's a long and narrow way If I can't work up to you, you'll surely have to work down to me someday
Dato il numero di riferimenti biblici nella canzone, questo è quasi certamente un riferimento a Gesù in Matteo 7:14 - "Stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano." Gesù diceva ai suoi discepoli di prendere la retta via, a differenza della maggior parte delle persone che hanno seguito la via larga, nonostante il fatto che il  sentiero stretto è il più lungo e difficile. È interessante notare come questo passo sia comunemente indicata dai fondamentalisti cristiani per giustificare le loro interpretazioni letterali della Bibbia
(Vedere  Atti 2:24)
NARROW WAY - La scossa elettrica che infonde questa canzone riesce a sorprendermi ad ogni ascolto. Una sequenza inarrestabile di immagini apocalittiche, la crudeltà di una strada diritta, stretta, interminabile (sensazione accentuata dal riff ripetuto eternamente e dal lungo refrain). Come le highways americane, come un sole impietoso che squarcia la notte e ti sveglia bruscamente da un dolce sogno di mezzanotte. (Bruno Sansonetti) 


Narrow Way

Written by Bob Dylan 

I'm gonna walk across the desert 'til I'm in my right mind.
I won't even think about what I left behind.
Nothing back there anyway I can call my own.
Go back home, leave me alone.
It's a long road, it's a long and narrow way
 If I can't work up to you, you'll surely have to work down to me someday.
Ever since the British burned the White House down
There's a bleeding wound in the heart of town
I saw you drinking of an empty cup
I saw you buried, and I saw you dug up.
It's a long road, it's a long and narrow way
If I can't work up to you, you'll surely have to work down to me someday.
Look down, Angel from the skies!
Help my weary soul to rise!
I kissed the cheek, I dragged your plow.
You broke my heart, I was your friend 'til now.
It's a long road, it's a long and narrow way
If I can't work up to you, you'll surely have to work down to me someday.
In the courtyard of the golden sun
You stand and fight, or you break and run.
You went and lost your lovely head
For a drink of wine and a crust of bread.
It's a long road, it's a long and narrow way
If I can't work up to you, you'll surely have to work down to me someday.
We looted and we plundered on distant shores.
Why is my share not equal to yours?
Your father left you, your mother too.
Even death has washed its hands of you.
It's a long road, it's a long and narrow way
If I can't work up to you, you'll surely have to work down to me someday.
This is hard country to stay alive in.
Blades are everywhere, and they're breaking my skin.
I'm armed to the hilt, and I'm struggling hard.
You won't get out of here unscarred.
It's a long road, it's a long and narrow way
If I cant work up to you, you'll surely have to work down to me someday.
You got too many lovers wailin' at the wall.
If I had a thousand tongues, I couldn't count them all.
Yesterday, I could've thrown them all in the sea,
Today, even one may be too much for me.
It's a long road, it's a long and narrow way
If I can't work up to you, you'll surely have to work down to me someday.
Cakewalking baby, you can do no wrong
Put your arms around me where they belong.
I won't take you on a roller coaster ride.
Lay my hands all over ya, tie you to my side.
It's a long road, it's a long and narrow way
If I can't work up to you, you'll surely have to work down to me someday.
I've got a heavy-stacked woman with a smile on her face,
And she has crowned my soul with grace.
I'm still hurting from an arrow that pierced my chest
I'm gonna have to take my head and bury it between your breasts.
It's a long road, it's a long and narrow way
If I can't work up to you, you'll surely have to work down to me someday.
Been dark all night, but now it's dawn.
The moving finger is moving on.
You can guard me while I sleep,
Kiss away the tears I weep.
It's a long road, it's a long and narrow way
If I can't work up to you, you'll surely have to work down to me someday.
I love women, and she loves men.
We've been to the West, and we're going back again.
I heard a voice at the dusk of day
Saying, "Be gentle brother, be gentle and pray."
It's a long road, it's a long and narrow way
If I can't work up to you, you'll surely have to work down to me someday.

Sentiero stretto

testo di Bob Dylan
trad. it. Francesco Alunni
Attraverserò il deserto a piedi finché non rinsavirò,
non ci penserò nemmeno a cosa mi sono lasciato alle spalle,
non che dietro di me ci sia nulla che possa chiamare mio;
tornate a casa, lasciatemi solo.
È una lunga strada, un sentiero lungo e stretto,
se non riuscirò a farmi strada su fino a te, sicuro che prima o poi sarai tu a doverla fare giù fino a me.
Da quando gli inglesi hanno bruciato la Casa bianca
c’è una ferita sanguinante nel cuore della città.
Ti ho visto bere da un calice vuoto,
ti ho visto seppellito e ti ho visto riesumato.
È una lunga strada, un sentiero lungo e stretto,
se non riuscirò a farmi strada su fino a te, sicuro che prima o poi sarai tu a doverla fare giù fino a me.
Angelo, dai cieli volgi qua il tuo sguardo,
aiuta la mia stanca anima a risollevarsi.
Ho baciato la tua guancia, ho tirato il tuo aratro,
mi hai spezzato il cuore, ero tuo amico finora.
È una lunga strada, un sentiero lungo e stretto,
se non riuscirò a farmi strada su fino a te, sicuro che prima o poi sarai tu a doverla fare giù fino a me.
Nel cortile del sole dorato,
ti prepari e combatti o prendi e scappi.
Sei venuta e hai perso la tua graziosa testa
per un sorso di vino e una crosta di pane.
È una lunga strada, un sentiero lungo e stretto,
se non riuscirò a farmi strada su fino a te, sicuro che prima o poi sarai tu a doverla fare giù fino a me.
Su lontani lidi ci siamo dati al saccheggio e alla rapina,
com’è che la mia parte non è pari alla tua?
Tuo padre ti ha lasciato, e anche tua madre,
perfino la morte di te si è lavata le mani.
È una lunga strada, un sentiero lungo e stretto,
se non riuscirò a farmi strada su fino a te, sicuro che prima o poi sarai tu a doverla fare giù fino a me.
È dura rimanere vivi in questo paese,
dappertutto ci sono spade e mi aprono la pelle.
Sono armato fino ai denti e mi batto accanitamente,
di qui non uscirai illeso.
È una lunga strada, un sentiero lungo e stretto,
se non riuscirò a farmi strada su fino a te, sicuro che prima o poi sarai tu a doverla fare giù fino a me.
Hai troppi amanti in attesa al muro,
se avessi mille lingue non potrei contarli tutti.
Ieri avrei potuto gettarli tutti in mare,
oggi perfino uno potrebbe essere troppo per me.
È una lunga strada, un sentiero lungo e stretto,
se non riuscirò a farmi strada su fino a te, sicuro che prima o poi sarai tu a doverla fare giù fino a me.
Ragazza che balli la danza del pavone, non puoi far nulla di male,
avvolgimi con le tue braccia, quello è il loro posto.
Vorrei portarti a fare un giro sulle montagne russe,
metterti le mani dappertutto, legarti al mio fianco.
È una lunga strada, un sentiero lungo e stretto,
se non riuscirò a farmi strada su fino a te, sicuro che prima o poi sarai tu a doverla fare giù fino a me.
Ho una donna tutto petto e con il viso sorridente
e ha coronato la mia anima di grazia.
Soffro ancora per una freccia che mi ha trafitto il costato,
dovrò prendermi la testa e seppellirla tra i tuoi seni.
È una lunga strada, un sentiero lungo e stretto,
se non riuscirò a farmi strada su fino a te, sicuro che prima o poi sarai tu a doverla fare giù fino a me.
È stato buio tutta notte, ma ora è l’alba,
il Dito semovente continua a muoversi.
Puoi vegliarmi mentre dormo,
asciugarmi le lacrime con i tuoi baci.
È una lunga strada, un sentiero lungo e stretto,
se non riuscirò a farmi strada su fino a te, sicuro che prima o poi sarai tu a doverla fare giù fino a me.
Amo le donne, lei gli uomini,
siamo stati all’Ovest e siamo di nuovo di ritorno.
Ho sentito una voce all’ora del crepuscolo
dire: «sii gentile fratello, sii gentile e prega».
È una lunga strada, un sentiero lungo e stretto,se non riuscirò a farmi strada su fino a te, sicuro che prima o poi sarai tu a doverla fare giù fino a me.